C’è un solo evento in grado di raccontare l’anima dell’isola d’Ischia, svelandone saperi e sapori, richiamando riti antichi che si rinnovano e mostrando il volto più genuino di una terra generosa e fertile.
“Andar per cantine” è molto più di una manifestazione che inneggia al vino, e ai templi – grandi e piccoli – che qui lo esaltano dalla notte dei tempi.
“Andar per cantine” è una filosofia, una passione e una missione. Quella di condurre per mano i visitatori attraverso gli straordinari itinerari che attraversano il ventre dell’isola d’Ischia, assecondano i suoi tornanti e le dolci colline, toccano i terrazzamenti e le parracine, incontrano i volti genuini di chi preserva agricoltura ed enogastronomia.
“Andar per cantine” è soprattutto questo: l’esaltazione di un popolo che custodisce gelosamente la sua identità, racchiusa anche e soprattutto dalla nobile arte della vendemmia, che qui ha radici antichissime, addirittura millenarie.
E’ per questo che dal 10 al 20 settembre, per il decimo anno consecutivo, questa sarà soprattutto l’avventura di chi non si ferma alla superficie delle cose, ma intende cogliere – meglio: gustare – il senso ultimo di un’isola straordinaria, sospesa tra terra e mare, là dove si intrecciano cantine antiche e filari rigogliosi. Raccontando il bello di Ischia, quasi fosse un prezioso calice di Biancolella. Da bere tutto d’un fiato, naturalmente.